Inserisci del testo per effettuare una ricerca veloce all'interno del nostro portale.
Nella nuova riforma fiscale potrebbe esserci l’eliminazione del superbollo
Si lavora alla riforma fiscale, cambiano tantissime cose nel mondo della finanza italiana ed una di questa riguarda il mondo delle auto: sopprimere il superbollo.
Il tutto rientra nella revisione dei micro tributi erariali e territoriali, questi rappresentano una percentuale piccolissima delle entrare tributarie di Comuni e Regioni oltre a dei costi di gestione abbastanza importanti.
Il superbollo è stato introdotto ormai dieci anni fa dal governo Berlusconi ma era indirizzato ai possessori di auto con potenza superiore a 225 kW. La tassa aggiuntiva entrava direttamente nelle casse dello stato, oggi invece è destinata alle regioni, e comportava 10 euro ogni kW sopra la soglia.
In seguito, il governo Monti, abbassò la soglia a 185 kW ed aumentò a 20 euro la cifra da versare. Unico vantaggio era l’anzianità dell’auto: più l’auto invecchiava più la tassa scendeva.
È un argomento molto dibattuto. C’è chi trova giusto far pagare una tassa aggiuntiva su auto grandi (affermando che è una tassa su un bene di lusso) e chi invece è fortemente contrario (perché pagare di più su qualcosa che un utente si è conquistato e soprattutto regolarmente pagato?).
Inoltre è oggettivo che dalla nascita del superbollo c’è stato un vero crollo di auto oltre i 185 kW immatricolate. Aumentano i noleggi di queste auto ma non le immatricolazioni, meno introiti per lo stato, maggiori problemi per utenti e case automobilistiche. Questa riforma potrebbe essere la soluzione.
Come andrà a finire?