28 Luglio 2022
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18 Marzo 2022
Non hanno la camera d’aria interna, sono ecologici e d’ultima generazione.
Arrivano i nuovi pneumatici senz’aria che eliminano per sempre forature e scoppi. Le nuove tecnologie permettono di creare nuovi materiali ed idee innovative che possono migliorare la nostra vita quotidiana, anche a bordo della nostra auto.
Molte volte capita di dover cambiare le gomme per l’usura precoce (magari perché abbiamo gonfiato troppo o troppo poco i copertoni) spendendo quindi maggiore denaro, producendo rifiuti e creando disagio. Ogni anno sono buttati 200 milioni di pneumatici per questo motivo e lo smaltimento delle gomme sta diventando sempre più un problema. Molto spesso finiscono in discariche a cielo aperto pur di non essere smaltite secondo le norme vigenti, creando un disastro ambientale giorno dopo giorno.
Con l’arrivo degli pneumatici senz’aria l’intenzione è di cambiare il trend in corso. Quest’ultimi sono formati da raggi in gomma intrecciati e collegati tra loro, scaricano a terra il peso del veicolo e nel contempo assorbono le asperità del terreno durante la marcia. Hanno una maggiore resistenza rispetto a quelli che utilizziamo oggi grazie alla nuova mescola che li compone.
Sono perfetti per la nuova idea di auto elettrica: un veicolo ecologico, leggero e sostenibile.
Questi pneumatici sono creati da un processo di stampa a tre dimensioni, vantano un’intessitura creata senza aria: ergo non c’è più bisogno di manutenzione (almeno non come oggi) e la consistenza della gomma permette di non deformarsi se passa su un ostacolo “pungente”.
La resistenza e l’elasticità del materiale è ottima, la casa costruttrice dichiara che uno pneumatico può essere ricostruito anche fino a 6 volte, mantenendo prestazioni ottimali.
L’arrivo in Europa è previsto nel 2024. Al momento Michelin e General Motors stanno verificando la tenuta dello pneumatico su una citycar, testandola nelle più disparate situazioni e condizioni.
E’ in arrivo un’evoluzione del mondo degli pneumatici che si accoda alla rivoluzione del mondo delle auto in generale.
Pensate possa essere un buon punto di svolta per il mondo degli pneumatici?
