28 Luglio 2022
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8 Novembre 2021
Un Gp con tante emozioni iniziali, culminato con la vittoria di Max Verstappen, ora a +19 su Lewis Hamilton.
E’ bastata una curva (ed un ottima partenza) a Max Verstappen per balzare in prima posizione nel Gran Premio del Messico, complice anche un inspiegabile spazio lasciato da Valtteri Bottas, e mantenerla fino alla fine. Un Verstappen molto “americano” che bissa il successo conquistato negli USA, con due prestazioni convincenti e superbe.
Pronti, via: alla prima curva Bottas cerca di far passare il compagno di squadra Hamilton che però è sulla parte sporca della pista, ne approfitta Verstappen che infila entrambe le Mercedes. Da lì in poi è monopolio Red Bull, complice anche un contatto tra Bottas e Ricciardo che porta il finlandese nella parte bassa della classifica. Hamilton si ritrova nel panino tra Verstappen/ Perez e riesce a conquistare il secondo posto, rammarico per il pilota messicano che con un paio di giri in più avrebbe avuto il passo per superare il pilota inglese ma deve accontentarsi del gradino più basso del podio.
Subito dopo ecco la sorpresa di giornata: Pierre Gasly. Il pilota di Alpha Tauri ha condotto una gara pulita e di altissima qualità che lo porta a chiudere anche avanti le due Ferrari (Leclerc 5° e Sainz 6°). Appena dopo la gara Leclerc ha affermato:” Ci aspettavamo di più”. La monoposto rossa aveva le carte in regola per superare Gasly ma, onestamente, il passo di Red Bull e Mercedes sembrava davvero di un altro pianeta. Una nota positiva è il sorpasso nella classifica costruttori a danno della McLaren che afferma la Ferrari come terza scuderia.
Alle spalle dei due ferraristi (e davanti a Norris che chiude la top ten) si piazzano nell’ordine Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso. Grande rammarico per l’italiano Giovinazzi, in grande spolvero ad inizio gara, che per una strategia molto discutibile di Alfa Romeo si è trovato fuori dalla top ten.
Occhi tutti puntati sullo sprint finale del mondiale, con la vittoria in Messico Verstappen mette ben 19 punti tra lui ed Hamilton. Quello che più preoccupa il Re Nero e la Mercedes non sono tanto i punti, o almeno non solo, ma la superiorità oggettiva della monoposto avversaria in questo momento. Con pochi giri in più anche Sergio Perez avrebbe superato Hamilton, molto bravo a difendersi nelle ultime battute di gara.
Mancano 4 Gp (Brasile, Qatar, Arabia Saudita, Abu Dhabi) ed è ancora tutto in gioco.
-Mercedes e Red Bull ad un solo punto di distanza nel mondiale costruttori.
-Verstappen ed Hamilton a 19 lunghezze.
Il mondiale è più vivo che mai ma inizia a prendere una piccola… sfumatura olandese
