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Indossare un’auto? Adesso è…quasi possibile

L’artista Christi Schimpke ha pensato di riutilizzare pezzi di supercar incidentate per produrne dei gioielli

Indossare un’auto? Adesso è…quasi possibile 26 Aprile 2021

L’artista Christi Schimpke ha pensato di riutilizzare pezzi di supercar incidentate per produrne dei gioielli.

Sta spopolando in America questa idea di riconvertire supercar incidentate per produrne gioielli.

Pensate di poter indossare un pezzo della vostra auto preferita, l’auto che sognavate da bambini e che sperate di acquistare un giorno! Un bracciale, una collana, un anello che odora di Ferrari, Porsche, Maserati, Lamborghini ecc… date sfogo alla vostra fantasia. E’ tutto possibile grazie all’artista statunitense Christi Schimpke che ha fondato un vero marchio di gioielleria automobilistica “Crash”.

Gli appassionati di auto stanno sperimentando di tutto da quando questo progetto ha preso piede. Gli amanti delle quattro ruote hanno apprezzato l’idea di non lasciare che le supercar vengano distrutte dopo un incidente, è giusto salvare il salvabile

Un vero riciclo creativo, da un’auto si creano gioielli con dei forti richiami al brand della casa automobilistica. I prezzi messi in commercio sono abbordabili e variano dai 40 dollari ai 1000! (in base all’aggiunta o meno di materiali preziosi).

“L’idea di creare gioielli di moda partendo dalle automobili”, spiega la designer californiana che ha una formazione in storia dell’arte rinascimentale italiana e una specializzazione nella lavorazione del metallo, “mi è venuta quando ho trasferito il mio studio nella carrozzeria di Los Angeles di mio marito, la Beverly Coachcraft, specializzata in riparazioni di supercar europee incidentate. La visione di Crash si è materializzata quando durante le pause dal mio lavoro, osservavo le splendide auto che arrivavano al garage per le riparazioni e mi chiedevo che fine facessero i pezzi danneggiati. Dopo molti mesi di sperimentazione, ho creato il mio processo unico di taglio, piegatura e levigatura del metallo di scarto e così i gioielli hanno iniziato a prendere forma”.

Il progetto Crash, partito dagli Usa, sta ora conquistando i cuori oltreoceano di europei, asiatici e mediorientali. Molte sono le donne appartenenti all’industria automobilistica che ordinano questi particolari “gioielli” ma non mancano figure maschili come meccanici, piloti, ingegneri e giornalisti di settore che spendono volentieri i propri soldi per i gioielli supercar.

L’oggetto più venduto tra i sempre più numerosi del catalogo è il bracciale. Tra i brand preferiti dai clienti Crash, Ferrari batte tutti ma del podio fanno parte anche Porsche e Lamborghini.