28 Luglio 2022
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24 Marzo 2021
Dall’inizio della pandemia da Covid19 abbiamo imparato a convivere con la mascherina, è diventata un vero “capo d’abbigliamento” per ognuno di noi, con la particolarità, fondamentale, che ci protegge dal virus.
Da tempo però sono salite alla ribalta le campagne di sensibilizzazione sullo smaltimento delle mascherine, sempre di più e sempre più difficili da smaltire. Molte finiscono in mare, altre vengono demolite o riciclate: il problema è il numero quotidiano di mascherine prodotte.
6,88 MILIARDI di mascherine, pari a 206.470 tonnellate, al giorno.
Un problema non secondario che però il settore automotive ha deciso di aiutare a risolvere. Grazie ad uno studio australiano pubblicato sulla rivista Science of Total Environment, si è scoperto che miscelando le mascherine al calcestruzzo riciclato si ottiene un nuovo materiale. Quest’ultimo, più flessibile, economico e duttile, sarebbe ideale nella costruzione di manti stradali, vista la maggiore flessibilità e resistenza alle alte pressioni. La perfetta proporzione sarebbe quella dell’1% di mascherine e 99% di calcestruzzo riciclato.
Quante mascherine servirebbero per 1 Km di strada? 3 milioni di mascherine! Viste le condizioni di molte strade italiane sarebbe bello che il nostro paese abbracciasse questo progetto.
Si riducono i rifiuti, si migliora la qualità delle strade e si risolve un problema grave che si sta presentando nel nostro mondo. Speriamo vivamente che questa scoperta non rimanga fine a sè stessa ma rappresenti un nuovo, forte, contributo del mondo scientifico/automotive verso gli automobilisti e verso la salute del nostro pianeta.
Speriamo di dire addio il prima possibile alle mascherine e di dare il benvenuto ad un nuovo modo di costruire le strade!!
