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La patente italiana è tra le migliori del mondo. I motivi

La patente italiana è tra le migliori del mondo. I motivi 28 Gennaio 2022

La classifica è stilata in base alle restrizioni alla guida ed i paesi in cui sono state conseguite.

Ci è costata qualche mese di stress, con quiz, guide e pochissimo margine d’errore. Una tappa della vita importante che regala un’indipendenza con pochi eguali. Le patenti sono però tutti uguali? Certo che no. Le patenti hanno un certo potere, in base alle restrizioni alla guida e dove sono state conseguite.

Le patenti che possediamo ci permettono, alcune, di circolare tranquillamente in molti paesi del mondo, hanno validità temporali diverse (da 2 anni a 6 mesi) ed in molti casi possono addirittura essere convertite senza altri esami di guida.

La società internazionale di formazione online per guidatori, Zutobi, ha stilato una classifica delle patenti più “importanti”, assegnando un punteggio ad ogni patente in base ai livelli di restrizioni alla guida in ogni paese. In questo modo si assegna ad ogni restrizione un valore da 0 a 8 (in base alla gravità della limitazione) e la somma finale definisce il potere di una patente.

In questa classifica finale, i patentati italiani hanno pochissime penalizzazioni all’estero. L’Italia si classifica quarta (dietro Belgio, Francia, Germania). Le patenti di chi ci precede hanno validità senza restrizioni in tutta l’Unione Europea, in Giappone. Hong Kong Nuova Zelanda, Sud Africa e Svizzera per un massimo di un anno. Al termine dell’anno è possibile convertire la patente con una del posto SENZA dover sostenere alcun test.

La patente italiana ha praticamente la stessa importanza, unica mancanza è la richiesta di un Permesso di guida internazionale per poter guidare in Giappone.

Nella classifica, dopo le prime 4 appena elencate, si assestano così le altre nazioni: 5° Spagna, 6° Svezia, 7° Finlandia, 8° Svizzera, 9° Giappone, 10° Gran Bretagna.

Al contrario, Zutobi stila la classifica anche dei paesi con le patenti meno importanti, meno accettate in tutto il mondo. Spiccano in negativo i patentati di Messico, Russia e Cina.  I conducenti messicani hanno restrizioni complesse in molti paesi e con le loro patenti non possono guidare affatto in Giappone o Cina. L’unico paese tra quelli esaminati che consente ai conducenti messicani di convertire dopo un anno la patente senza un test è il Sudafrica. Molto male, per via delle restrizioni, anche i patentati di Russia e Cina, impossibilitati a guidare in moltissime nazioni

Da sottolineare infine che al Cina però è l’unico paese analizzato da Zutobi che non consente la guida a nessun conducente di altri paesi, anche per brevi periodi.

Insomma, noi italiani alla guida sappiamo farci valere!